
L’assenza di un introito dalla regolarità affidabile e garantita, pone dei problemi in sede dei erogazione di un prestito.
Il prestito personale consiste di un’erogazione di denaro liquido, che una banca o una società di prestiti, concede ad un cliente. Tale somma è destinata all’uso personale da parte del richiedente. Si differenzia da altre tipologie di prestito chiamate finanziamento d’impresa, la cui finalità è vincolata manutenzione, ristrutturazione, migliorie od ampliamenti di attività o aziende. Ad esempio leasing e factoring.
Il prestito personale verso un lavoratore autonomo è un categoria di prestiti soggetta a grandi cautele da parte delle banche, perchè le garanzie offerte dal cliente sono meno sicure e quindi detengono un più elevato tasso di rischio.
In sostituzione della busta paga, il lavoratore autonomo esibisce la propria dichiarazione dei redditi, al fine di chiarire la propria posizione finanziaria e fornire quelle informazioni necessarie a garantire la propria capacità di solvenza.
Tuttavia ciò può non bastare, perchè la banca non trae da questa fonte informazioni sullo stato di salute dell’azienda, sul suo livello etico-professionale né sull’andamento dell’attività del lavoratore autonomo, e quindi sulle entrate future.
Ovvio che se l’azienda o il soggetto sono ascritti all’albo dei cattivi pagatori, l’ottenimento del prestito non sarà impresa facile, anche se fattibile, e comunque ottenibili ad alti tassi d’interesse ed onerose condizioni generali.
A parte questi casi particolari, parlando di lavoratori autonomi, la banche di solito concedono un prestito massimo di 30.000 euro con un limite di 65 anni di età.
Generalmente la rata deve essere inferiore ad un terzo del dichiarato, calcolato su base mensile.
A titolo di esempio, prendiamo in esame la Banca Intesa Sanpaolo, la quale mette a disposizione della clientela prodotti finanziari di questo tipo.
- Prestito Multiplo: TAEG a 7,88% per un periodo di 2-6 anni. Bisogna aprire un conto e il costo di attivazione ammonta all1% del prestito (che è compreso tra 2.000 e 30.000 euro). Si può sfruttare l’opzione Posticipo Rata grazie alla quale è possibile posticipare una rata al massimo per ogni anno.
- Prestito Maxi: per lavoratori autonomi di età compresa tra 18 e 75 anni. La durata può variare da 2 a 10 anni e la somma erogata va da 31.000 a 75.000. TAEG fisso a 9,72%, variabile a 4,79%.
Per compare questi dati con altre offerte si può accedere al sito prestitionline.it dove, compilando specifici campi, si possono ottenere offerte diversificate di varie banche.
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