
Il Gruppo Mediolanum rappresenta un momento di svolta nel panorama finanziario e poi bancario italiano, esso nasce infatti grazie ad una innovativa concezione del rapporto istituto-cliente.
Il suo fondatore risponde al nome di Ennio Doris che, nel 1982, dà il via al progetto, in collaborazione col Gruppo Fininvest. L’idea è quella di creare un nuovo profilo professionale, ben dislocato sul territorio nazionale, capace si oltrepassare la barriera tra banca e cliente. I mercati si evolvono, internet pone i dettami della rivoluzione della comunicazione e le società bancarie non possono perdere il passo. La gente è stanca di cozzare contro invalicabili muri di gomma, spesso caratterizzati da presunzione ed arroganza, che isolano le istituzioni italiane nel loro mondo riservato.
Ecco che entra in azione il consulente finanziario che, invece, incontra il cliente, parla il suo linguaggio, instaura un rapporto amichevole, famigliare, ma mantenendo un alto profilo professionale.
Nasce così il Consulente Globale del Programma Italia che, accompagnato da un’incessante pubblicità mediatica, riscuote un caloroso successo.
Egli incontra il cliente col quale, grazie ad un rapporto aperto e confidenziale, progetta le strategie ideali di investimento e risparmio ideali per le sue specifiche esigenze.
Questo modus operandi si ripercuote nella ricerca di sempre nuove formule da parte degli istituti bancari, così che gli strumenti a disposizione di consulenti e promotori, diventino sempre più vari, elastici ed eclettici.
Nel 1983, un anno dopo, viene fondata la Mediolanum Gestione Fondi che, facendo propri gli stimoli del settore finanziario, adatta le nuove tecnologie ala settore assicurativo. Viene acquisita la Mediolanum Vita, e nascono la Società di Intermediazione Immobiliare e la Mediolanum S.p.A Holding.
Una nuova svolta avviene nel 1996, quando la società viene quotata in borsa, mentre l’anno successivo, nel 1997, viene istituita a Dublino la Mediolanum International Funds che viene iscritta ai listini borsistici europei,
Ancora, però, si tratta di una società di investimenti, non di un istituto bancario. Ma la forza propulsiva dell’idea originaria di Programma Italia viene sapientemente cavalcata fino alla fondazione, nel 1997, della Banca Mediolanum.
Nel 1998, la società, in continua crescita, entra nel listino MIB30 e nel 2000 si adegua all’irrompente mondo di internet proponendosi come una delle prime banche online, in perfetta coerenza con i suoi principi originari basati sulla comunicazione.
Seppur a rilento, la clientela comincia ad abituarsi al nuovo modo di interfacciarsi alle banche, e la Mediolanum è anche tra le prime a diversificare l’offerta internet, ad esempio fornendo alla clientela le innovative piattaforme per il trading online che permettono a chiunque d’interagire direttamente col mercato borsistico senza l’intermediazione di un operatore professionista, e soprattutto in tempo reale.
Nel 2000 la Fibank, una banca spagnola, acquisisce il 2% della Banca Mediolanum, viene fondata la Banca Esperia e engono acquisite la Bankhaus August Lenz (austriaca) e la Gamax Holding AG (tedesca).
Nel 2002 viene creata la Fondazione Mediolanum per il sostegno di fasce povere della popolazione e dell’infanzia. Questo tipo di investimento etico-mediatico continua negli anni a seguire, per stabilizzare l’immagine della società.
Continua anche l’ideazione di nuovi prodotti finanziari tra cui il Conto Riflex, uno strumento innovativo caratterizzato dalla flessibilità di tassi e spese in relazione alle specifiche esigenze del cliente.
E’ del 2008 l’importante iniziativa intrapresa a sostegno delle vittime del crack del gruppo Lehman Brothers.
Ad oggi Banca Mediolanum appare come uno degli istituti più vitali ed in salute del panorama italiano ed internazionale.
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